I raggi solari danno la carica al cervello!

La Vitamina D prodotta in seguito all’esposizione solare ha un funzionamento più simile a quello di un ormone, piuttosto che a quello di una vitamina. Il calcitriolo, la forma attiva della Vitamina D, è sicuramente uno degli ormoni più importanti per il corpo umano, avendo l’abilità di attivare oltre 2’000 geni (circa il 10% del genoma umano). Ci sono recettori di Vitamina D in tutto il sistema nervoso centrale e parti critiche del cervello, incluso l’ippocampo. I ricercatori hanno scoperto che la Vitamina D attiva e disattiva enzimi nel cervello e nel fluido cerebrospinale, necessari per il corretto funzionamento di tutti i meccanismi legati al cervello e al sistema nervoso. Uno studio del 2009 (Università di Manchester, Inghilterra) ha esaminato il livello di Vitamina D in 3’100 uomini di età tra 40 e 79 anni in 8 nazioni europee, scoprendo che chi ha livelli bassi di Vitamina D mostra una velocità rallentata dei processi cognitivi. Uno studio del 2010 pubblicato su Archives of Internal Medicine mostra che le persone con livelli troppo bassi di Vitamina D hanno un rischio maggiore di problemi cognitivi del 42%, mentre per quelli con i livelli più bassi (estremamente carenti) il maggiore rischio di problemi cognitivi aumenta del 394%. Spiegazioni e riferimenti nell’articolo.

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